Gilles Villeneuve
Il pilota ed il suo modo di correre
"Io non ho paura al pensiero di un incidente. Mai avuta.
Naturalmente, non voglio uscire di pista in una curva da
quinta con una recinzione all'esterno, non sono pazzo! Ma se
sei alla fine delle qualifiche, e stai cercando la Pole
Position, immagino che, forse, qualche rischio in piu' lo si
puo' prendere."
Gilles non aveva paura di nulla, degli incidenti, ne' della
gente o delle loro opinioni. Dotato di un'indole coraggiosa,
velocita' e talento piu' che sufficienti per confrontarsi
con i migliori, ma anche di un carattere irriverente e
gioviale, era in grado di attirare la simpatia ed il
supporto dei fan come nessun altro.
Dopo aver completamente dominato la Formula Atlantic nei
primi anni settanta, fu' invitato a partecipare alla Corsa
dei Campioni (Gara non valida per il mondiale piloti e
costruttori di F1) battendo tra gli altri una delle
superstar dell'epoca, James Hunt. Quest'impresa attiro' su
Gilles l'attenzione della McLaren, che gli offri' un volante
per il Gran Premio d'Inghilterra del 1977.
Tradotto da:
http://www.whirlwind.demon.co.uk/villeneuve/
Gilles ebbe a disposizione una vecchia M23 mentre i piloti
ufficiali McLaren James Hunt e Jochen Mass pilotavano delle
M26. Avendo poco tempo a disposizione per abituarsi ad un
mezzo che non aveva mai pilotato, Villeneuve adotto' una
"strana" tecnica: spingeva il piu' possibile in ogni curva
frenando sempre piu' tardi fino a perdere il controllo del
mezzo. In quel modo aveva trovato il limite della sua
monoposto per quel dato tratto di pista. Questo metodo
permise a Villeneuve di qualificarsi in nona posizione,
davanti a Jochen Mass. Durante al corsa si trovava in
settima posizione quando fu' richiamato ai box per il
surriscaldamento del motore. Una volta ai box si scopri' che
il problema era solamente causato da uno strumento che dava
letture sbagliate, cosi' torno' in pista e fece segnare il
quinto tempo piu' veloce.
Fece un grande impressione, restando per tutta la corsa con
i primi nonostante una monoposto vecchia di due anni,
soprattutto ad Enzo Ferrari, che lo ingaggio' per sostituire
Niki Lauda. La prima delle sue sei vittorie venne nel Gran
Premio di casa, Montreal, nel 1978, sulla pista che oggi
porta il suo nome. Rimase in Ferrari per tutta la sua
carriera, vincendo tre Gran Premi nel 1979 e mancando il
Mondiale Piloti per un soffio nello stesso anno. Durante il
Gran Premio di Monza infatti, obbedi' agli ordini di squadra
arrivando secondo dietro al compagno Jody Scheckter,
permettendo al Sudafricano di vincere il titolo. Questo
gesto colpi' molto Enzo Ferrari, tutti pensarono che il
momento di Gilles era solo stato rimandato. Nel 1979 Gilles si
rese anche protagonista di uno dei più spettacolari duelli
in pista fra vetture a ruote scoperte: Digione è stato infatti
il teatro della leggendaria lotta ruota-a-ruota fra Gilles e
René Arnoux per la conquista del secondo posto alle spalle del
vittorioso Jean Pierre Jabouille. Video di Digione 1979 (Hires 26.0 Mbyte) Video di Digione 1979 (Lowres 2.0 Mbyte)
Purtroppo la Scuderia Ferrari non fu' in grado di dare a Gilles un mezzo
vincente nelle 2 stagioni seguenti, ed il Canadese pur
continuando ad offrire prove convincenti dovette attendere
fino al 1982, l'anno fatale.
Affiancato da Didier Pironi', Gilles ebbe lo status di primo
pilota e la monoposto migliore del lotto. Gilles e Didier,
due persone apparentemente molto diverse tra loro,
riuscirono a costruire un ottimo rapporto, sia in pista che
fuori.
Sembrava veramente l'anno buono.
Durante gli ultimi giri del Gran Premio di Imola, Gilles
stava conducendo la corsa con Pironi' alle sue spalle. Dai
box arrivo' l'ordine di mantenere le posizioni e rallentare.
Pironi' non lo rispetto' e ando' a vincere il Gp.Video di Imola82 (7.3 Mbyte)
Gilles, che aveva perso un Mondiale per rispettare gli
ordini di squadra, giuro' di non rivolgere mai piu' parola
al compagno. E cosi' fece fino all'8 Maggio 1982.
L'incidente e la sua Morte.
Era l'8 Maggio 1982, il tracciato era quello di Zolder in
Belgio. Didier Pironi era in Pole Position.
Gilles era in seconda posizione se ben ricordo, e stava
tentando l'impossibile per battere il compagno. A 20 minuti
dalla fine delle qualifiche torno' in pista con l'ultimo set
di gomme da qualifica, e dopo quattro giri di gli fu'
mostrato il cartello di rientro.Video su Gilles Villeneuve (7.7 MByte)
Una testimonianza di Mauro Forghieri tradotta dal sito:
http://www.whirlwind.demon.co.uk/villeneuve/
"Lo richiamai ai box perche' le gomme erano finite. Aveva
appena fatto tre giri veloci avvicinandosi molto al tempo di
Pironi' e non c'era piu' molto da fare. Gilles stava
rientrando ai box quando ebbe l'incidente. Nonostante fosse
nel giro di rientro, stava viaggiando a piu' di 200 km/h.
Tipico di Gilles"
Alle 13 e 52 mentre percorreva il veloce sinistra - destra
che precede la curva detta Terlamenbocht trovo' la March di
Jocken Mass, anch'esso nel giro di rientro ma che stava
procedendo a velocita' ridotta. Mass stava disputando il suo
100simo GP. Il pilota Tedesco si accorse della presenza di
Gilles e gli fece spazio spostandosi alla propria destra,
proprio sulla traiettoria che Villeneuve aveva scelto per
sorpassarlo. Il risultato fu' un tremendo impatto che fece
decollare la Ferrari n°27. Dopo un volo di circa un
centinaio di metri la macchina atterro' sul muso
distruggendolo completamente ed inizio' una serie di
cappottamenti, durante i quali Gilles, ancora legato al
sedile, si separo' dai rottami della sua macchina ed
atterro' contro le reti di protezione all'esterno della
curva Terlamenbocht. I soccorsi arrivarono immediatamente e
gli fu' praticata sia la respirazione bocca a bocca che il
massaggio cardiaco. Lo trovarono senza casco, l'aveva perso
durante il volo. 11 minuti dopo l'incidente fu' portato in
elicottero all'ospedale ma non c'era piu' nulla da fare, non
riprese piu' conoscenza e l'annuncio ufficiale fu' dato alle
21 e 12 dello stesso giorno: Gilles Villeneuve era morto.
Le parole non possono esprimere il dolore e la rabbia che
tutti provarono. I tifosi, tutti gli addetti ai lavori, gli
amici e familiari furono colpiti pesantemente dagli
avvenimenti di questo tragico giorno nella storia della
Formula 1.
Enzo Ferrari, che stimo' Gilles quasi fosse un proprio
figlio, ebbe a dire:
"La gente diceva che un giorno se ne sarebbe andato dalla
Ferrari ma non ci ho mai creduto perche' Gilles ed io
avevamo creato nel tempo un rapporto molto forte, eravamo
come padre e figlio."
"Il mio passato e' segnato dal dolore....padre, madre,
fratello, moglie, la mia vita e' piena di tristi ricordi. Mi
volto e alle mie spalle vedo tutte le persone che ho amato,
e tra loro vedo il volto di questo grande uomo: Gilles
Villeneuve."
Statistiche:
1973
FF1600, vince sette gare
1974/75
Formula Atlantic, una vittoria
1976
Formula Atlantic, nove vittorie su undici corse, due ritiri.
1977
3 GP F1 (2 McLaren, 1 Ferrari), 0 punti. Durante il Gp del
Giappone incidente con la Tyrrell di Peterson,
la sua monoposto vola oltre le barriere nel pubblico,
quattro morti, Villeneuve illeso.
1978
16 GP F1 (Ferrari) 17 punti, nono nel Campionato Piloti, una
vittoria (Canada) terzo in Austria, quarto in Belgio, sesto
in Olanda
1979
15 GP F1 (Ferrari) 47 punti, secondo nel Campionato Piloti,
3 vittorie (Sud Africa, US Ovest e Est) (secondo in Francia,
Austria, Italia, Canada, quinto in Brasile) A Watkins Glen
sul bagnato si qualifica con un tempo di 11 secondi
inferiore a quello ottenuto dal compagno di squadra.
Scheckter non aveva accusato alcun tipo di problema durante
quella sessione di qualifiche. A Zandvoort percorre meta'
giro su tre ruote per rientrare ai box in seguito allo
scoppio di un pneumatico.
1980
14 GP F1 (Ferrari) 6 punti, decimo nel Campionato Piloti
(quinto in Canada e Monaco, sesto in Belgio e Germania)
1981
15 GP F1 (Ferrari) 25 punti settimo nel Campionato Piloti 2
Vittorie (Monaco e Spagna) (terzo in Canada, quarto in
Belgio) squalificato a Las Vegas per errata posizione in
partenza.
1982
5 GP F1 (Ferrari) 6 punti quindicesimo nel Campionato Piloti
(secondo a Imola) squalificato nel GP USA West per
irregolarita' dell'ala posteriore.
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